Garage Olimpo



Ambientato nell'Argentina tra il 1976 e il 1983 durante il periodo del regime della Giunta militare, mostra realisticamente quale trattamento veniva attuato nei confronti della popolazione che veniva accusata di aver compiuto qualsiasi tipo di attività "anti governativa".
Molti dei quali diverranno desaparecidos.
Tanto realismo reso possibile in quanto lo stesso regista Marco Bechis (madre argentina e padre italiano), che con questa opera apre un dittico sul tema, verrà arrestato, torturato e, solo grazie al doppio passaporto, espulso dall'Argentina per essere ospitato in Italia.
La storia narra di Maria, attivista militante e del suo torturatore, un ragazzo timido innamorato di lei, ma con contraccambiato.
I due che già si conoscevano precedentemente inizieranno così,
un ambiguo rapporto di complicità in un garage abbandonato: il Garage Olimpo, nei cui sotterranei si trovano i luoghi di tortura.

"Tra il 1976 e il 1982, durante la dittatura militare argentina, migliaia di cittadini sono stati gettati vivi in mare. oggi i responsabili di questi crimini, camminano liberi per le strade."


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